Prosegue la querelle per il punto nascita di Sapri a rischio. Così come anticipato nella Conferenza dei Sindaci del Distretto 71 di sabato scorso, i primi cittadini dei 17 comuni del comprensorio Sapri – Camerota hanno richiesto un parere tecnico a un comitato di supporto, le cui conclusioni sono state riportate in una lettera che verrà inoltrata al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tramite i consiglieri regionali, in particolate quelli presenti all’incontro di sabato Tommaso Pellegrino, Corrado Matera e Franco Picarone.
Nella relazione viene sottolineato che l’Unità Operativa Semplice – Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sapri è “inquadrata ed aggregata” a quella Complessa di Vallo della Lucania, così come definito dall’Atto Aziendale. L’Asl Salerno, considerati i percorsi e la viabilità tra Sapri e Vallo, infatti, ha ritenuto indispensabile l’istituzione di un’unità semplice a distacco da quella complessa, a garanzia del percorso nascita, e dunque l’Unità di Ginecologia e Ostetricia di Sapri è da considerarsi compresa all’interno dell’unità complessa Ostetricia – Ginecologia di Vallo della Lucania, che in base alla documentazione visionata, non è a rischio poiché rientra tra i comuni a disagio orografico.
Inoltre, si legge nella relazione, il Presidio Ospedaliero di Sapri risulta indispensabile anche considerando l’aumento del bacino di utenza nel periodo estivo, nei weekend e nelle festività, dunque è fondamentale per assicurare la sicurezza assistenziale per residenti e turisti e un suo impoverimento avrebbe ripercussioni anche sulla crescita economica e sociale del territorio.