“Nostro figlio è diventato il figlio del Reparto di Rianimazione. Di tutto questo siamo testimoni grati e riconoscenti”. I genitori di Carmine Fiorillo, Sergio e Francesca, e il fratello Filippo hanno affidato a una lettera il loro commosso ringraziamento a medici, infermieri e personale del reparto del “Ruggi” di Salerno, dove il giovane ha trascorso i suoi ultimi 4 mesi, dopo essere stato travolto, lo scorso 30 novembre, da un albero nel Campus di Fisciano.
La situazione clinica del 25enne ebolitano apparve subito molto critica: sottoposto a diversi interventi delicati, Carmine ha vissuto l’esperienza del coma fino al giorno di Natale, quando ha ripreso conoscenza, circondato sempre dall’amore del personale ospedaliero che non ha mai mollato pur di salvargli la vita. “Avete sperato contro ogni speranza, avete lottato contro ogni difficoltà”, scrivono i familiari del giovane, che pochi giorni fa è stato dimesso dal nosocomio di via San Leonardo e ha iniziato le cure di riabilitazione in una clinica di Imola.
La famiglia Fiorillo ha sottolineato la competenza professionale e umana del dottor Renato Gammaldi e di tutto il personale del Reparto di Rianimazione del “Ruggi”, che hanno sostenuto sia loro che il 25enne nei momenti più critici della sua degenza, con sacrificio, impegno e tanta cordialità.
Il desiderio di Carmine è ora quello di raggiungere il pieno recupero fisico e tornare nel reparto del nosocomio salernitano per festeggiare insieme a tutto il personale, invitato dalla famiglia a partecipare, al rientro del giovane da Imola, a una messa di ringraziamento che si terrà nella Parrocchia del Sacro Cuore di Eboli.