Rapina in piena regola all’ufficio postale di Sicilì. Nella notte una banda di ladri è entrata ed uscita dalla piccola filiale di poste Italiane indisturbata e senza scassinare porte o finestre. Nessun segno di forzatura è stato ritrovato dentro e fuori dall’edificio che ospita il servizio. Dall’ufficio è stata portata via la cassaforte di 600 chilogrammi nella quale erano custoditi circa otto mila euro. Secondo una prima ricostruzione i malviventi si sono introdotti dalla porta principale hanno staccato la corrente e tagliato i cavi elettrici collegati alla cassaforte. Quest’ultima è stata poi caricata nel portabagagli di una Fiat Uno rubata in un piazzale poco distante dall’ufficio spostale. I ladri hanno chiuso la porta dell’ufficio e sono fuggiti via facendo perdere le loro tracce. Ad accorgersi della rapina sono stati i carabinieri giunti in mattinata sul posto dopo la denuncia del furto dell’auto. Durante gli accertamenti per risalire a chi aveva rubato la fiat i militari hanno rinvenuto davanti all’ufficio postale alcuni oggetti che si trovavano all’interno del portabagagli. A questo punto i carabinieri si sono avvicinati alla porta della filiale di Sicilì di poste Italiane e l’hanno trovata aperta. Entrati nella sede non hanno trovato la cassaforte. Quest‘ ultima è stata ritrovata scassinata davanti al cimitero. Per aprire la cassaforte i ladri hanno usato la fiamma ossidrica. Al suo interno c’erano circa otto mila euro. I carabinieri della stazione di Casaletto Spartano, che indagano sull’episodio, hanno avviato le ricerche e disposto una serie di posti di blocco per tentare di bloccare la banda che è riuscita a sfuggire anche al sistema d’allarme collocato all’interno dell’ufficio postale. La sede di Sicilì di Poste Italiane aveva già fatto parlare di sé per l’ammanco scoperto alcuni anni fa a discapito dei risparmiatori, un ammanco che portò sotto inchiesta l’allora direttrice della filiale.
Antonietta Nicodemo