Mnacciarono un’anziana signora di Marina di Camerota con un crick per constringerla a rivelare il luogo dove teneva la cassaforte e con un coltello le imposero di consegnare tutto il denaro contante che aveva in casa.
Una vicenda drammatica, avvenuta un paio d’anni f,a che in questi giorni si è conclusa con la condanna a sette anni di reclusione del rumeno ritenuto responsabile della rapina, assieme ad un connazionale tuttora latitante.
L’anziana, a cui venne sottratto anche il cellulare e furono tranciati i fili del telefono, terrorizzata, uscì da casa solo all’alba per chiedere aiuto ad un vicino, ma la descrizione fornita alle forze dell’ordine permise di individuare i due rumeni, tra l’altro ospiti del parroco di Marina di Camerota. Le loro scarpe sporche del fango presente nella villetta e altri indizi recuperati grazie anche alle telecamere, hanno consentito al Tribunale di Vallo della Lucania di condannare almeno uno dei due malviventi. La refurtiva, del valore di 60 mila euro, purtroppo però non è mai stata rinvenuta.