Diciassette nomi eccellenti sono finiti nel mirino della Procura regionale della Corte dei Conti, nell’ambito di un’inchiesta, condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli, su presunte irregolarità nei trattamenti economici ai coordinatori amministrativi dei gruppi consiliari e ai responsabili di segreteria delle commissioni consiliari.
Secondo la ricostruzione dei magistrati e della Fiamme Gialle, si tratterebbe di un danno erariale di 3,7 milioni di euro: attraverso delibere adottate tra il 2019 e il 2021, gli organi apicali del consiglio regionale avrebbero continuato ad erogare ai coordinatori e ai responsabili di segreteria un illecito trattamento economico accessorio, equiparato a quello dirigenziale, nonostante una sentenza della Corte Costituzionale avesse già dichiarato l’incostituzionalità di tale elargizione.
Tra coloro che sono stati invitati a dedurre, spiccano i nomi dell’attuale Presidente del Consiglio regionale campano Gennaro Oliviero e dell’ex Presidente Rosa D’Amelio, nonché quelli di Vincenzo Maraio, oggi segretario nazionale del Partito socialista italiano, e di Tommaso Casillo, Presidente di Soresa Spa, la centrale acquisti della Regione in materia di spesa sanitaria.