100.910,80 euro è la somma che il Governatore Vincenzo De Luca dovrà versare nelle casse della Regione Campania per danno erariale. A stabilirlo una sentenza d’appello della Corte dei Conti, che mette così la parola fine al procedimento contabile aperto contro il Presidente della Regione, nell’ambito della vicenda dei quattro vigili urbani di Salerno distaccati a Palazzo Santa Lucia, promossi negli uffici dello staff di De Luca e remunerati come dirigenti, ma messi a fare compiti non compatibili con gli incarichi che avrebbero dovuto eseguire. I 4 vigili erano di fatto autisti del Governatore.
Confermata, dunque, la condanna erariale, ma mentre in primo grado, due anni fa, i giudici evidenziarono il dolo e un risarcimento di 59.000 euro, in appello viene rilevata la “colpa grave”, in quanto, come si legge nelle motivazioni, il Presidente De Luca ha “consentito che ai quattro collaboratori venisse corrisposta una indennità per così dire maggiorata, senza che ricorressero i necessari presupposti”.
La vicenda è frutto di un’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Napoli, scaturita dopo una denuncia legata alla promozione dei 4 agenti, di fatto autisti, ma pagati come dirigenti, con un’indennità extra l’anno di 46.000 euro dal 2016 al 2019.
Per i giudici, De Luca ha agito “con evidente colpa grave, in modo del tutto superficiale e poco avveduto, nonostante la lunga esperienza maturata ai vertici di una pubblica amministrazione” e inoltre senza mai essersi “premurato di acquisire, in merito alla legittimità del proprio operato, il parere dei competenti organi tecnico-amministrativi”.