L’aggiornamento del Registro Tumori della provincia di Salerno è fermo al 2009. Il collettivo RESTA, sorto nel Vallo di Diano dopo le note vicende relative allo smaltimento illecito di rifiuti sul territorio, chiede le pubblicazioni aggiornate del Registro Tumori dell’ASL Salerno. Sebbene infatti sia presente una nota ufficiale del 2019, a firma del coordinatore del Registro Tumori Asl Salerno, nella quale si afferma che sono stati ufficializzati i dati di incidenza relativi all’anno 2013, e si è ad un avanzato livello di registrazione per gli anni 2014 e 2015, quelli effettivamente consultabili sul sito dell’ASL- Salerno sono fermi al periodo 2008-2009. E‘ proprio Resta ad averlo appurato. L’insieme di associazioni e privati, infatti, vorrebbe valutare con studi epidemiologici l’impatto che questi episodi criminosi legati alla gestione dei rifiuti hanno avuto sulla salute dei cittadini e per farlo è necessario analizzare i dati su mortalità e incidenza tumorale sul territorio. “I dati sulla mortalità oncologica – si legge in una nota-evidenziano eventi che si riferiscono ad esposizioni avvenute diversi anni prima, pertanto non sono utili per valutare i rischi di un’esposizione attuale a fattori di rischio ambientale.Una fonte sicuramente più rappresentativa della situazione attuale delle patologie neoplastiche è rappresentata dai Registri Tumori, che misurano l’incidenza dei tumori in una determinata zona. Il ruolo primario di un Registro Tumori è quello di costituire e gestire nel tempo un archivio di tutti i nuovi casi di tumore diagnosticati ed assicurare che la registrazione dei dati avvenga in modo rigoroso e con carattere continuativo e sistematico. Purtroppo bisogna constatare il grave ritardo del Registro Tumori per la Provincia di Salerno, nonché la mancata pubblicazione dei dati più aggiornati. Si fa appello ai responsabili politici e tecnici affinchè provvedano all’aggiornamento.”