Un vero e proprio piano ben congegnato quello sventato dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina diretti dal capitano Davide Acquaviva che nella notte tra il 4 e il 5 gennaio hanno arrestato per riciclaggio tre persone, un 54enne ed un 27enne, padre e figlio di Sala Consilina che svolgono regolare attività di demolizione, e un 25 enne rumeno loro collaboratore. I tre sono stati sorpresi nel corso di un’attività di controllo delle aree industriali del Vallo di Diano da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo, mentre clandestinamente smontavano una Citroen Picasso, di recentissima immatricolazione, ne recuperavano i pezzi e li inventariavano per la successiva vendita. Dagli accertamenti successivi è venuto fuori che la vettura era stata noleggiata regolarmente da un 53enne napoletano già pregiudicato presso una ditta di autonoleggio della provincia di Varese. Questi aveva poi denunciato in maniera fraudolenta la perdita di possesso della stessa. L’auto era invece finita nel vallo di Diano e di fatto era svanita nel nulla perché lì nel capannone per l’autodemolizione dove è stata rinvenuta sarebbe stata smontata per recuperare i pezzi che era possibile rivendere come ricambio in quanto non univocamente contrassegnati, mentre telaio e targhe sarebbero stati distrutti. L’arrivo dei carabinieri ha evitato che il piano si compisse. L’auto e le sue compenti già smontate per un valore di circa 27 mila euro sono state così recuperate e sequestrate per la successiva restituzione al titolare della ditta di noleggio. Per i 3 sono scattati gli arresti domiciliari mentre le indagini proseguono per capire se si è trattato di un caso isolato o di un modus operandi non nuovo.
Daria Scarpitta