L’avevamo anticipato ieri . Sala Consilina e Sapri viaggeranno assieme nella battaglia per il mantenimento delle sedi e dei servizi Enel. Venerdì 18 luglio alle 11 presso il Comune di Sala ci sarà una conferenza stampa congiunta a cui prenderanno parte sia Giuseppe Del Medico che Francesco Cavallone. L’obiettivo è di illustrare le iniziative che si metteranno in campo e sottolineare il carattere congiunto della rivendicazione. “Anche oggi mi ha telefonato il Responsabile Comunicazione dell’Enel – ha detto il Sindaco di Sapri – continuando a sottolineare che sul piano pratico il nuovo piano non cambierà nulla, ma noi sappiamo che nella sostanza c’è un depotenziamento. Oltre a porsi il problema della sicurezza del territorio specialmente d’estate e per i settori produttivi, questo potrebbe essere comunque il preludio alla cessazione del servizio”. Secondo quanto è dato di sapere sul piano di riorganizzazione territoriale della rete elettrica varato Enel Distribuzione spa, ci sarà in tutta Italia una riallocazione degli attuali presidi di coordinamento e progettazione tecnica, denominati Zone, come quello di sala Connsilia per intenderci, e dei presidi tecnico operativi denominati Unità Operative, come quello di Sapri. Le Zone scenderanno dalle attuali 114 a 76 e le Unità Operative da 388 a 267, mentre aumenterà la popolazione e l’area di riferimento di ciascuna di esse. Nello specifico quindi è vero che non si parla di vera chiusura e che il personale resterà così come le sedi resteranno nelle strutture attuali ,ma la Zona di Sala Consilina non esisterà più perché di fatto diventerà un’Unità operativa come è adesso Sapri quindi con funzioni più limitate e con la dipendenza da Salerno. Sapri, invece non sarà nemmeno più unità operativa e il territorio di riferimento sarà in tutto dipendente da Salerno. “E’ una riorganizzazione e non uan ristrutturazione- si difendono dall’Enel ma su un territorio già fortemente penalizzato come quello del Golfo di Policastro e del Vallo di Diano si è già pronti a dissotterrare l’ascia di guerra. Il Deputato PD Simone Valiante e il consigliere regionale Donato pica hanno già espresso la loro contrarietàa questo progetto chiedendo una mobilitazione generale e un incontro con i vertici di Enel.Amnche i sindacati sono all’erta. Si è ancora nella fase interlocutoria . ieri si è tenuto un incontro a livello nazionale ci ffanno sapere dalla Cgil e il 22 luglio ce ne sarà un altro. Solo dopo questo momento di studio a livello nazionale partiranno i confronti con i territori. Ma il Vallo di diano e il Golfo non vogliono farsi trovare impreparati.
Daria Scarpitta