La Regione Campania corre ai ripari sulle discariche inquinate. La Giunta di Palazzo Santa Lucia ha approvato la prima delibera che dà il via al recupero e alla bonifica di 61 ex discariche comunali non più in esercizio, già inserite nell’Anagrafe del Piano Regionale delle Bonifiche poiché ne è stata accertata la contaminazione. Nel salernitano sono 25 i siti interessati. Tra di essi figurano la discarica di loc. Gorgo ad Agropoli, quella di Santa Maria Portaroba ad Ascea, quella di loc. Vallone a Cannalonga, la ex Pizzino di Celle di Bulgheria per cui è previsto anche la messa in sicurezza e il recupero ambientale, il sito di loc. Castinatelli a Futani, l’ ex discarica comunale di rifiuti solidi urbani in loc. Chiaie Romane a Montano Antilia, la Chiusa Fucilicchio di Novi Velia, la Selva ad Ogliastro e la Mortella a Roccagloriosa, e i siti di loc. Margiotta a Santa marina, Loci Giammarone a Sapri, Montagna di mercato a Sessa Cilento, Coste a Stella, San Biase a Torre Orsaia, Tempe a Tortorella e Ficarrole a Vallo. Questi 25 siti che si inseriscono tra i 61 oggetto della delibera regionale sono da aggiungere agli altri 49 per i quali la Regione ha già programmato interventi per ulteriori 61 milioni di euro con lavori già partiti o andati in gara.”Questa azione dimostra – ha evidenziato l’assessore regionale all’ambiente Romano – l’assoluta determinazione del presidente Caldoro e della Giunta nell’affrontare il problema delle bonifiche e del risanamento ambientale.” Solo un primo passo è stato compiuto. Poi bisognerà completare l’iter che vedrà come soggetti attuatori direttamente i Comuni e/o le Province. “La nostra intenzione – ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – è di sanare ferite profonde nate da anni di incuria e distrazioni.
Daria Scarpitta