105 Tv ancora sotto attacco. Non è una novità. Una inesattezza sui partecipanti all’incontro sul progetto della piazza Plebiscito, tra l’altro rettificata, ha scatenato l’inferno a Sapri, senza far capire bene se sia stato davvero questo il motivo della filippica del sindaco. Uno sfogo, il suo, che appare immotivato visto che il servizio del tg di giovedì in realtà, riferiva, anche con dichiarazione dirette di due commercianti, più le posizioni a favore che quelle contro il progetto di Piazza Plebiscito e che da esso l’amministrazione comunale di Sapri usciva più che bene. E’ evidente se si è attenti al testo. Non vi era nel pezzo, infatti, nessun attacco, né diretto né indiretto, all’amministrazione, nessuna interpretazione fuorviante, nessuna mistificazione. Venivano riportati gli umori dei cittadini sul progetto su cui, come è normale che sia, e come avvenuto già in passato, ci sono opinioni diverse e negarlo vuol dire non ascoltare la piazza. Meraviglia che un sindaco giovane, anziché chiedere semplicemente una precisazione sulla notizia data, che in fondo riferiva solo di un incontro reale, non fissato però dall’amministrazione, si sia lasciato andare a questi attacchi sproporzionati che sono degenerati poi tra i sostenitori con gravi offese . Una situazione che ha reso necessario l’intervento della proprietà dell’emittente, per frenare le speculazioni una volta per tutte e ristabilire la verità . In merito alle accuse mosse all’emittente, infatti, la proprietà ci tiene a precisare, che non trasmette da nessuna postazione abusiva e ribadisce di essere una delle poche attività del settore ad avere da 30 anni tutte le autorizzazioni e le concessioni previste per legge. Probabilmente l’unico vero rilievo che si può muovere a 105 Tv e che può spiegare questo livore nei suoi confronti, è il suo andare oltre la superficie, il suo seguire poco l’informazione ufficiale, quella dei comunicati stampa, delle immagini prestampate, del “dici questo e non quello” che tanto piacciono a chi detiene, in un campo o nell’altro, lo scettro. Perchè questo è il vero compito di un giornalista. Prendendo in prestito dal cinema, così caro a questa emittente, il concetto lo riassume bene Steven Spielberg in una frase celebre del suo film “The Post” . “La stampa è al servizio di chi è governato, non di chi governa”.
Daria Scarpitta