“Ci sono Comuni che non prendono proprio in considerazione certi rischi”. Si può dire che ha preso le mosse da questa affermazione la riunione che ha avuto luogo questa mattina presso la sede dell’ex Comunità Montana del Bussento a Torre Orsaia, volta ad organizzare una grande esercitazione di Protezione Civile in programma dal 24 al 27 Ottobre prossimi. Si tratta di un progetto approvato e finanziato dalla Comunità Europea, che dunque ha valenza nazionale ed internazionale e che interessa direttamente le aree costiere del salernitano da Amalfi a Sapri. Saranno esse, infatti, ad essere a grosso rischio, nel caso di un maremoto. Il progetto, infatti, punta a simulare cosa potrebbe accadere e dunque quali azioni bisognerebbe prendere a contrasto nel caso in cui su uno dei versanti del Vulcano sottomarino Palinuro dovesse avvenire una frana con conseguente tsunami. Uno scenario da paura, che nonostante incomba da secoli, nell’ultimo periodo sembra essere diventato una minaccia da sventolare con una certa costante cadenza. D’altra parte si è capito dall’incontro di oggi, che le nostre zone costiere sono del tutto impreparate alla possibilità di un maremoto avendo dei piani di protezione civile impostati sul rischio terremoto. Di qui l’importanza dell’esercitazione che , già in questi primi incontri ha messo in evidenza alcune criticità. Ad esempio i centri di ammassamento individuati dai Piani sono spesso i campi sportivi, i campeggi, luoghi che , essendo in prossimità delle spiagge in caso di maremoto, sarebbero tutt’altro che sicuri. Ecco dunque la necessità emersa durante l’incontro propedeutica all’esercitazione che i Piani Comunali di protezione Civile vengano rivisti e attualizzati in funzione anche di questo rischio, finora mai preso in considerazione ma che non va escluso, per quanto raro possa essere. Peccato che però la lezione l’abbiano sentita solo pochi Comuni, perché non tutti quelli del Golfo di Policastro, stamane hanno mandato i propri rappresentanti all’incontro. Mercoledì pomeriggio intanto si bisserà con la riunione prevista al Comune di Sapri a cui prenderanno anche parte le associazioni e altri enti. Poi dal 24 al 27 Ottobre spetterà ai Comuni, da soli o insieme, con modalità che man mano verranno definite sulla base di un programma già distribuito ai sindaci, mettere in atto questa esercitazione simulando il maremoto e le azioni a contrasto, coinvolgendo e coordinando forze dell’ordine, soccorsi e ovviamente la popolazione.
Daria Scarpitta