Il giudice sportivo di serie d ha usato la mano pesante per il finale turbolento del derby cilentano Agropoli- Gelbison, comprovando quanto accaduto ieri , al “Guariglia”, quando, all’85’ e a cinque minuti – dunque- dalla fine della gara, subito dopo che l’arbitro aveva sancito la vittoria dei vallesi, per la rete di Senè, che ha condannato i delfini a rischio play out, si è scatenata una maxi rissa tra i giocatori dei due schieramenti. Un episodio sul quale il giudice sportivo, valutando il fatto, ha dovuto prendere le dovute decisioni. Sono stati fermati per due turni, il portiere dell’ Agropoli, Capozzi e quello della Gelbison, Spicuzza. Stessa sorte è toccata anche al difensore centrale dei vallesi, Pascuccio mentre per l’Agropoli è stato fermato Capozzoli, il quale era stato espulso nel corso della partita. Inoltre alle due società è stata comminata un’ammenda di 400 euro, per comportamento irriguardoso dei tesserati. Un vero e proprio scontro, quindi, quello che ha avuto luogo al termine del derby, al contrario di ciò che hanno voluto dichiarare le due società alla stampa, cercando di sminuire l’accaduto. E invece, a giudicare dai provvedimenti del giudice sportivo, si evince proprio quanto era stato trasmesso dagli organi d’informazione: un’avvenuta rissa che ha richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine, costringendo dirigenti e calciatori della Gelbison a non uscire dagli spogliatoi per circa un’ora e mezza, scortati in seguito dai carabinieri, prima sul pullman e poi all’uscita della superstrada.
Caterina Guzzo