Giudizio immediato per il meccanico 40enne Florin Nutu reo confesso dell’omicidio del pensionato di Roccagloriosa Vincenzo Caruso avvenuto il 29 novembre 2016. Lo ha stabilito in un decreto emesso venerdì 23 giugno il Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Vallo della Lucania, il dott. Sergio Marotta che ha accolto così la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero Ivana Niglio . Il processo a carico del rumeno, residente a Policastro Bussentino e dalla scoperta del delitto agli arresti presso il carcere di Fuorni, inizierà il prossimo 26 ottobre alle 9 dinanzi alla Corte di Assise di Salerno, competente per i casi di omicidio. L’evidenza della prova data dalla confessione resa da Nutu ai carabinieri della Compagnia di Sapri qualche ora dopo l’omicidio e corroborata da testimonianze, rilievi, esami medici e immagini delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali che dovrebbero ricostruire i movimenti del meccanico quella sera, ha fatto sì che il Giudice decidesse di evitare l’udienza filtro in cui optare tra l’archiviazione o il processo e si pronunciasse già direttamente per il rinvio a giudizio. Florin Nutu è accusato di omicidio con l’aggravante dei futili motivi visto che ammise di aver ucciso il pensionato dopo una lite per il mancato pagamento di alcuni lavori eseguiti sull’auto di Caruso. Dopo averlo colpito con dei pugni al volto e averlo ferito con un’arma da taglio ad entrambi gli arti inferiori, gli assestò i due colpi fatali con una zappa al lato sinistro del capo, fracassandogli il cranio e lasciandolo a terra agonizzante per tutta la notte. Sui motivi dell’omicidio qualche perplessità è stata sempre formulata dagli avvocati Vincenzo Speranza e Salvatore Paradiso, legali delle 3 sorelle e del fratello di Caruso. In corso di dibattimento potrebbero emergere elementi nuovi tali da modificare il capo di imputazione. Ma il legale di Nutu, l’avvocato Gaetano Lipiani potrebbe entro i prossimi 15 giorni scegliere il rito alternativo per il suo assistito. Se Nutu dovesse optare per l’abbreviato non ci sarebbe la possibilità che altri atti entrino nel processo e inoltre l’imputato potrebbe contare su uno sconto di pena.
Daria Scarpitta