Riceviamo e pubblichiamo…
Dopo l’annuncio del rinvio a giudizio del responsabile Yele dell’isola ecologica (chiamiamola così) di Rofrano, l’associazione Fare Verde Cilento si è recata di nuovo sul posto per verificare la situazione. Dopo un anno dall’esposto alla procura (26 luglio 2013) la situazione non è purtroppo molto migliorata al sito ecologico, a due passi dal torrente che si immette nel Mingardo. Se dovesse esondare – cosa molto probabile – dopo forti piogge, il torrente procurerebbe seri danni.
L’area infatti non è recintata, anzi è accessibile da ogni lato, l’odore rimane nauseante, il percolato fuoriesce dal cassone dell’umido, rifiuti speciali sono divisi secondo la tipologia ma fuori dell’area di trasferenza. come, ad sempio, i pneumatici auto esausti.
Comunque il sindaco Cammarano, eletto recentemente a maggio, ci ha assicurato che sono iniziati i lavori della nuova isola ecologica i lolitàCsinali, fuori del paese. Sarà realizzata con i fondi europei e sarà operativa non oltre ottobre 2014.
Ci domandiamo tuttavia come sia stato possibile questo ritardo a risolvere un problema che ha procurato malumori e disagi alla popolazione e soprattutto provocato un probabile inquinamento all’ecosistema naturale.