Non ci sono più le fiamme ma i rifiuti continuano a bruciare lentamente a Persano. Come sempre in questi casi non si può intervenire con l’acqua, per non creare del percolato che inevitabilmente andrebbe a finire nel sottosuolo e nel fiume Calore. Le prossime operazioni dunque porteranno a stendere i rifiuti, attualmente disposti in cumuli di 5 0 6 metri, in modo che siano ad un’ altezza più ragionevole e poi a coprirli di inerti, sabbia e ghiaia, per fermare il logorio del fuoco che prosegue inesorabile.
I sindaci sono in prima linea tra sopralluoghi sul posto e incontri in videoconferenza con la Prefettura per decidere come andare avanti passo passo. Le loro richieste restano quelle di fare presto e di mettere a disposizione mezzi e uomini per questa emergenza. C’è timore anche per gli eventi all’aperto programmati in questi giorni e le ripercussioni sul turismo. Intanto proseguono le attività dell’Arpa Campania per valutare gli effetti ambientali dell’incendio .
“Da ieri sera – si legge in una nota dell’agenzia- è attivo un laboratorio mobile di rilevazione in continuo della qualità dell’aria collocato ad Altavilla Silentina. I primi dati non evidenziano criticità. Sono al momento attivi due campionatori per il monitoraggio di particolato, diossine e furani dispersi in atmosfera, situati all’interno del comprensorio militare di Persano e in località Borgo Carillia. Stamattina i primi campioni, riferiti al primo ciclo di monitoraggio avviato nella notte tra il 30 e il 31 luglio, sono stati trasferiti ai laboratori dell’Agenzia. Appena disponibili verranno resi noti i risultati”.
Con ogni probabilità ci vorranno almeno 36 ore per i risultati. Intanto sono stati programmati campionamenti di suolo superficiale lungo la direttrice principale del vento, che verranno avviati ad operazioni di spegnimento concluse. Anche le indagini proseguono per cercare di individuare elementi che possano far comprendere che cosa è accaduto . Il rogo scoppiato a ridosso dell’avvio delle operazioni di rimozione apre diversi interrogativi.