È il salernitano Carmine Pinto il nuovo direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento. Il 6 gennaio scorso il Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini ha firmato il decreto con cui affida il prestigioso incarico al docente universitario di Padula. Pinto, 48 anni, ordinario di storia contemporanea presso l’ateneo di Fisciano, storico e scrittore, ha le idee chiare sul come portare avanti la gestione dell’Istituto, che ha sede a Roma nel complesso demaniale del Vittoriano. Si tratta dell’istituto che amministra il Museo centrale del Risorgimento. Il suo obiettivo: promuovere gli studi sulla storia d’Italia dall’Unità e Indipendenza fino al termine della Prima Guerra Mondiale. Sotto la sua gestione un rilevante patrimonio di cimeli, disegni, sculture e rari documenti legati alla genesi dei fatti storici che portarono all’Unità D’Italia. Tutti temi cari a Carmine Pinto. Fatti storici protagonisti dei suoi scritti e delle sue conferenze, anche internazionali. Un vero cultore della storia nazionale.
Antonietta Nicodemo