Verrà espatriata la salma del giovane Ebrima Jatta, il 19enne gambiano vittima di un terribile incidente stradale a Roscigno. A deciderlo il fratello, arrivato dal Nord Italia una volta appresa la tragica notizia: dopo aver effettuato il riconoscimento del corpo, presso l’obitorio dell’ospedale di Roccadaspide dove si trova attualmente la salma, il giovane ha scelto di far seppellire Ebrima nel suo paese d’origine.
La scomparsa del 19enne, ospite del centro SAI di Roscigno da qualche mese, ha portato con sé grande dolore tra i suoi amici e nella comunità alburnina, dove il giovane extracomunitario si stava integrando, lavorando in un’azienda agricola con tanti sogni nel cassetto, come quello di riuscire, un giorno, a comprare un piccolo terreno e stabilirsi nel basso salernitano.
Il drammatico incidente è avvenuto lo scorso 25 aprile: Ebrima ha perso il controllo della sua bicicletta lungo via Roma, andando a sbattere violentemente contro un ulivo. Pare viaggiasse in sella al due ruote con pesanti buste della spesa, tali da fargli perdere l’equilibrio e il controllo del mezzo, e nonostante il rapido arrivo dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
Nelle scorse ore, gli amici del SAI, gli operatori della Cooperativa Tertium Millenium e i cittadini di Roscigno, insieme all’amministrazione comunale guidata da Pino Palmieri, hanno reso omaggio al giovane con un piccolo momento di raccoglimento sul luogo dell’incidente, dove le speranze e i sogni di Ebrima si sono purtroppo infranti.