Lunedì il sindaco di Sala Consilina terrà un incontro con i dirigenti scolastici che hanno segnalato anomalie nel servizio di refezione scolastica. Nel mirino è finita la pasta e fagioli servita mercoledi scorso: un primo piatto che alcune insegnati avrebbero proibito di far mangaire ai piccoli alunni perché rancido. La notizia è stata tirata fuori dai genitori che il consigliere comunale delegato al servizio Olfa Farina ha cercato di tranquillizzare facendo sapere loro che quel giorno, così come fa quotidianamente “ha assaggiato i piatti preparati e non ha rilevato alcuna imperfezione nella qualità dei prodotti utilizzati per la preparazione della pasta”. Per fare chiarezza sulla vicenda che ha generato gravi preoccupazioni tra le famiglie dei piccoli alunni, il sindaco ha convocato i dirigenti per lunedì mattina e intanto ha fatto presente a genitori e docenti che “ il sette gennaio scorso il comune ha sollecitato l’Asl ad eseguire adeguati controlli all’interno della cucina”. “Spero – ha sottolineato il primo cittadino- che prima o poi l’azienda sanitaria provveda alle ispezioni”. Nel frattempo proprio l’azienda che gestisce il servizio ha fatto sapere di non aver riscontrato nulla di quanto denunciato e che, se non ci sono prove che dimostrano che la pasta e fagioli in questione era acida, non può essere multata dal comune. Le famiglie restano però vigili sul servizio e la stessa cosa fa il comune in attesa che l’Asl esegua i controlli richiesti dal sindaco quindici giorni fa. A Sala Consilina è attivo un solo punto cottura per la preparazione dei pasti destinati alla refezione scolastica. Una sola cucina che serve tutte e otto le scuole cittadine che ospitano gli alunni delle materne e delle primarie.
Antonietta Nicodemo