Niente docenti nel Consiglio d’Istituto. Gli insegnanti dell’istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina protestano così con forza per la mancata nomina del Dirigente Scolastico che spetta di diritto alla scuola, da tempo invece nelle mani dei reggenti. Ed è così che in occasione della presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio d’Istituto hanno deciso di non presentare alcuna candidatura a consigliere come corpo docente. Un modo per elevare una sentita protesta nei confronti degli uffici superiori. “Si chiede con forza- si legge in un comunicato dei consiglieri uscenti della componente docente del consiglio d’istituto- chee dal prossimo anno venga nominato un Dirigente Scolastico con titolarità di sede, giacché all’I.C. Camera in dieci anni ce ne sono stati ben sette di reggenza.” Una presa di posizione convinta che accende i riflettori ben oltre l’istituto da cui ha preso le mosse la protesta. “Tale situazione – dicono infatti i docenti nella nota- è purtroppo comune ed anche più grave in altre scuole di Sala Consilina e nell’intero Vallo di Diano, dove circa la metà degli istituti sono da anni in reggenza, mentre i Dirigenti Scolastici originari o residenti nel Vallo, vengono nominati su sedi forestiere.” Gli insegnanti del consiglio d’istituto del Camera ormai agli sgoccioli del loro mandato riconoscono ai Dirigenti Reggenti una grande responsabilità ed abnegazione, poiché hanno dovuto sobbarcarsi gli impegni per la conduzione di più scuole distanti perfino 100 km tra loro, ma – si legge ancora nella nota – “ non si può negare ad una Istituzione scolastica complessa come un Istituto Comprensivo una guida che assicuri una presenza giornaliera. La situazione non è più civilmente accettabile in quanto la presenza di un dirigente titolare pensiamo sia un diritto di ogni comunità scolastica e quella che dovrebbe essere una eccezione limitata nel tempo, non può diventare una regola eterna. Pertanto – concludono gli insegnanti- il corpo docente del I.C. Camera non parteciperà ai lavori della prossima Consiliatura del Consiglio di Istituto, perché chiediamo che il nostro, insieme a tutti gli Istituti Scolastici del Vallo nelle medesime difficoltà, abbia una risposta attesa da decenni e sicuramente un maggiore rispetto.”
Daria Scarpitta