E’ diventato Cavaliere della Repubblica in un momento importante della sua carriera. Cono Cimino, per 14 anni alla guida della Stazione Carabinieri di Sala Consilina, è stato promosso tenente e quest’oggi è l’ultimo giorno di servizio presso il Comando. Il grado più alto e le maggiori responsabilità, infatti, lo porteranno verso altri lidi e altri incarichi. Dopo aver superato brillantemente il relativo concorso, il neo tenente Cimino, infatti, dovrà dire addio al suo ruolo a Sala Consilina. Per qualche settimana seguirà presso la scuola ufficiali il percorso di formazione previsto e poi gli verrà notificata la nuova sede per un incarico più prestigioso. L’impronta lasciata a Sala Consilina, però, resta indelebile. Sempre presente e partecipe, è stato un punto di riferimento per la gente innanzitutto, incarnando quei valori di prossimità, di fiducia, di aiuto che l’Arma da sempre si propone di trasmettere e che danno fondamento alle onorificenze attribuitegli. Il rapporto stretto con la popolazione ha contraddistinto il suo operato. “Una caserma sempre aperta, una luce accesa anche di notte- ha detto in più di un’occasione- sono il segnale che c’è sempre qualcuno disponibile ad incontrare la gente e ad intervenire”. Vigile sul territorio, negli anni del suo comando ha collezionato diversi importanti risultati, attraversando indagini anche complesse e momenti storici della cittadina capofila del Vallo di Diano non facili come lo scippo di tribunale e carcere. Vena ironica, importante background culturale, e la passione per il teatro e la fotografia naturalistica completano il ritratto di un comandante che mancherà molto, a meno di improvvise assegnazioni, al Vallo di Diano. In attesa di un nuovo comandante, intanto, la stazione di Sala Consilina sarà guidata dal luogotenente Raffaele Amato.
Daria Scarpitta