E’ fuori pericolo il 48 enne di Sala Consilina che nei giorni scorsi ha contratto la legionella. Le sue condizioni sono stazionarie e si riprenderà. Dallo scorso week end è ricoverato presso l’ospedale di Polla. Ancora non è stato accertato come si è infettato, cioè dove ha inalato il batterio. Si attendono gli esiti dei controlli che saranno eseguiti nei luoghi che l’uomo ha frequentato nell’ultimo periodo a partire dall’abitazione in cui vive posizionato al centro della città. Ed è proprio dal cuore di Sala Consilina che arriva la drammatica notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Michele D’Anza. L’ ottantenne viveva da solo in un appartamento in via Mezzacapo. Alcuni parenti avevano provato invano a contattarlo e i vicini non lo vedevano uscire da un pò di giorni, qualcuno di loro ha notato la porta socchiusa della casa. E’ entrato e davanti al garage ha visto una scarpa. Sul posto sono giunti i Carabinieri , i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. I militari hanno ritrovato il corpo all’interno di un tino che l’uomo stava utilizzando per la preparazione del vino.
Le indagini sono in corso per accertare le cause del decesso. Secondo gli accertamenti eseguiti lo sventurato anziano è rimasto intossicato dall’esalazioni del mosto d’uva, è svenuto ed è finito nel tino. Sarebbe morto per annegamento. La salma è stata dissequestrata e messa a disposizione dei familiari per i funerali.
antonietta nicodemo