Paura rientrata così come emergenza elettrica finita per 46 famiglie di Via Mezzacapo a Sala Consilina, sgomberate per qualche ora ieri per l’improvviso scoppio di una cabina dell’Enel. E sono stati davvero attimi di terrore quelli vissuti ieri dagli abitanti della centrale strada di Sala Consilina. Nel torrido pomeriggio, intorno alle 15 si sono avvertiti a breve distanza tra loro due boati, poi l’aria si è saturata di denso fumo nero. Immediatamente la gente è scesa per strada, così come i Carabinieri della vicina caserma sono arrivati sul posto, temendo lo scoppio di qualche caldaia a gas. Invece, la scena apparsa ai loro occhi ha chiarito subito al situazione. La cabina elettrica dell’Enel posta in un cavedio lungo circa 4 metri e profondo 2 ubicato sotto un palazzo era esplosa. Da lì proveniva il fumo e vi era un principio di incendio che i Vigili del Fuoco, pure arrivati in zona, hanno subito provveduto a spegnere. Il timore era però che vi potessero essere nuovi scoppi e peggiori conseguenze per questo le forze dell’ordine hanno provveduto a sgomberare 46 famiglie ubicate nei 4 palazzi vicini,sbarrando l’accesso anche al vicino ufficio postale. Cosa non facile visto che vi erano fra gli sfollati anche dei diversamente abili e degli anziani a cui però è stata prestata nell’immediato assistenza sanitaria dal personale del 118. Fortunatamente il sopralluogo dei tecnici dell’Enel ha permesso di appurare il problema e di risolverlo nel giro di poco. Alle 18 infatti era stata già ripristinata la corrente e tutte le famiglie avevano fatto rientro nelle loro abitazioni. Stando alle prime verifiche la causa dell’esplosione, tutta interna, sarebbe stato un eccessivo assorbimento, legato alla calura pesante del pomeriggio. Sono tuttavia in corso ulteriori accertamenti da parte dei Vigili del Fuoco che nella loro relazione ricostruiranno con più precisione l’accaduto, il punto di innesco dell’incendio e l’origine dell’esplosione.
Daria Scarpitta