Nuova operazione anti-discariche nel Vallo di Diano. Ancora una volta a Sala Consilina i Carabinieri, a distanza di pochi giorni dal precedente sequestro, hanno scoperto una vasta area utilizzata per accumulare rifiuti speciali, anche pericolosi. Un 59 enne ed un 24 enne sono stati denunciati alla Procura della repubblica di Lagonegro perché ritenuti responsabili delle irregolarità riscontrate in un insediamento industriale dismesso. I militari hanno verificato che un capannone di 2000 metri quadri e un’ area attigua di 500 metri quadri erano stati usati abusivamente per lo stoccaggio di rifiuti speciali, anche pericolosi, per un totale di 50 tonnellate. Nel cumulo di spazzatura sono stati identificati : materiali di risulta da demolizioni, sacchi contenenti granuli di residui di lavorazione della plastica, utensili in disuso e materiale plastico e ferroso. Un altro capannone di 3000 metri quadri, invece, veniva utilizzato per custodire attrezzature, in assenza di qualsiasi permesso. I due indagati sono accusati per deposito incontrollato di rifiuti speciali, anche pericolosi, in mancanza dei requisiti di agibilià igienico-sanitaria e strutturale dei luoghi di lavoro e violazione delle norme di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’ex insediamento industriale privato è stato posto sotto sequestro. Un’operazione che si inserisce della vasta attività investigativa avviata dalla compagnia dei Carabinieri di Sala Consilina a tutela del patrimonio ambientale e della salute pubblica. Un’attività che proprio nei giorni scorso ha portato al sequestro di un’altra maxi discarica di rifiuti abusiva, sempre nel Comune di Sala Consilina, a confine con Atena Lucana.
antonietta nicodemo