Pensavano forse di emulare, con più scarni mezzi e talento, lo spirito goliardico che Monicelli seppe far emergere nel suo “Amici Miei”, ma il risultato raggiunto da un gruppo di minorenni salesi autoripresisi mentre compivano gavettoni nei confronti di un anziano, è stato solo quello di attirare principalmente commenti ostili e indignazione sulla rete. I loro video, però, hanno fatto il pieno di visualizzazioni. In essi , diventati virali su whatsapp e fb, si vede un maresciallo dei carabinieri in pensione, di circa 75 anni mentre, passando nei pressi di Piazza Umberto I, viene inondato da secchiate d’acqua provenienti dall’alto. I giovani autori del gavettone non si vedono, anche se il gesto è stato chiaramente orchestrato visto che dall’altra parte della strada c’è chi riprende il tutto con il telefonino. Una vicenda ripetutasi, a quanto pare dalle immagini, per più sere e che è subito stata oggetto di condanna da molti utenti dei social che se la sono presi con i giovani, la loro educazione e le loro famiglie. Non così il maresciallo vittima delle secchiate che, sentito a lungo dai Carabinieri della Stazione di Sala Consilina, non ha voluto al momento sporgere denuncia. I giovani in questione pare che li conosca . Forse dunque il suo atteggiamento aperto e socievole con tutti potrebbe essere stato travisato. Fatto sta che però, ieri sera i giovani sono stati tutti identificati. Si tratta di 5 teenagers del posto. Nei loro confronti non si è proceduto, vista anche la decisione della vittima di non querelarli. Potrebbero dunque cavarsela solo con una multa per getto pericoloso di cose . Resta però la censura nei confronti dei loro atti, tanto più che compiuti nei confronti di un anziano. Non è la prima volta che episodi del genere si registrano nel Vallo di Diano. Solo nel febbraio scorso altri tre ragazzi, questa volta maggiorenni, si filmarono sempre a Sala Consilina ma in loc. Barca mentre dileggiavano e sotrtraevano la bici ad un anziano che rispose gettando verso di loro un’ascia. In quel caso i tre ventenni vennero denunciati per atti persecutori e tentato furto.
Daria Scarpitta