E’ stata revocata l’ordinanza sindacale che inibiva l’utilizzo del Palazingaro, sospendendone tutte le attività, in attesa della verifica della documentazione su sicurezza e igiene richiesta all’atto dei controlli di Carabinieri e Asl. Nella serata di mercoledì il primo cittadino di Sala Consilina ha disposto con una nuova ordinanza, come annunciato nei giorni scorsi, la riapertura del palazzetto di Via Pozzillo e il suo riutilizzo, con il limite però di 100 spettatori in caso di attività di pubblico spettacolo. Nel provvedimento si evidenzia che sono state osservate le prescrizioni imposte dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno. Sono stati dunque trasmessi la SCIA ai fini antincendio dell’attività di pubblico spettacolo, limitatamente ad un numero massimo di 100 persone, e l’elenco dei dipendenti comunali addetti al servizio interno antincendio e opportunamente formati come richiesto. Questi adempimenti hanno permesso dunque di revocare lo stop al Palazingaro con buona pace anche delle società sportive che se ne servono e che potranno utilizzarlo per questi ultimi mesi di attività e di campionato . La partita, però come ammesso dal sindaco Cavallone, è ancora aperta e ruota attorno ad ulteriori lavori di adeguamento della struttura. Ci sono infatti altre prescrizioni a cui adempiere per un costo che si aggira, è trapelato in questi giorni, sui 60 mila euro. Si tratta di interventi che non intaccheranno la struttura né l’interno del palazzetto, ma serviranno a mettere tutto in regola sul fronte dell’antincendio con la realizzazione delle vasche, degli idranti e delle condutture necessarie. “Il Comune- ha fatto sapere l’assessore allo sport Elena Gallo- ha già preso contatti con la Consac. Avremo 120 giorni per effettuare questi adeguamenti, dopo il Palazingaro tornerà completamente fruibile, senza limitazioni”. La vicenda , intanto, ha generato un forte scossone anche sul fronte politico. Non si ancora è spenta infatti l’eco delle polemiche che ha mostrato, se pure ce ne fosse ancora bisogno, l’ormai insanabile frattura tra vecchi compagni di amministrazione Cavallone, Ferrari e Cartolano
Daria Scarpitta