Chiarezza sulle cause e la natura del cattivo odore, trasparenza sulle procedure, sulle lavorazioni e sulle azioni da intraprendere, tutela della salute. Queste le richieste delle associazioni che ieri a Sala Consilina hanno indetto l’incontro sui miasmi che affliggono da qualche anno loc. Fonti . Il motivo la presenza in una cava in loc. Sant’Angelo di un impianto di lavorazione dei fanghi della depurazione che , soprattutto in alcune ore della sera, sprigiona odori insopportabili per i cittadini residenti nell’area che come hanno ribadito le associazioni Schierarsi, Ruris, R.E.S.T.A. e i vari comitati sono preoccupanti anche delle conseguenze su ambiente e salute. Il sindaco Mimmo Cartolano e l’assessore al ramo Teresa Paladino hanno ribadito l’attenzione al tema e la volontà di trovare una soluzione mediando tra le varie esigenze, senza arrivare allo scontro. “Convocherò la società per un colloquio- ha detto il primo cittadino – e daremo incarico ad un ingegnere ambientale per verificare la situazione e isolare i cattivi odori su cui una soluzione va trovata. In base ai risultati mi regolerò per i successivi passaggi”.
Disponibilità e supporto sono arrivate anche da Legambiente che ha auspicato l’istituzione di una sede dell’associazione ambientalista a Sala Consilina. la riunione non ha potuto non affrontare anche il tema delle antenne 5 g, e in particolare quella in via di costruzione in loc. San Sebastiano., un problema di più difficile risoluzione in quanto lo Stato ha avocato a sé tutte le decisioni sulle antenne. “Si possono fare i controlli, però- ha rassicurato il sindaco Cartolano- avvieremo un monitoraggio delle radiazioni per verificare che vengano rispettati i limiti stabiliti a livello europeo”. Cartolano si è detto anche pronto a favorire l’accesso agli atti dei vari procedimenti di installazione delle antenne alle associazioni e ai portatori di interesse, nel segno della trasparenza.