Da oggi anche Sala Consilina ha la sua Casa dell’Acqua e cioè quella struttura di facile impianto, presente oramai dappertutto, in quartieri e paesi, e presso cui i cittadini si possono approvvigionare di acqua buona e potabile, igienicamente sicura quindi e costantemente controllata. Posta nel piazzale antistante l’ingresso delle scuole elementari, in Via Gramsci, la casa dell’acqua di Sala Consilina, è gestita dall’AGEAS di Sant’Arsenio ed eroga acqua sottoposta a trattamenti chimico-fisici, naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente, al costo di 7 centesimi di euro a litro. Qualità e risparmio; risparmio economico ed ecologico.
“Crediamo che questo possa essere un servizio in più, per la cittadinanza – ha dichiarato il vice sindaco di Sala Consilina, Domenico Cartolano – Se fino a poco tempo fa le alternative erano l’acqua in bottiglia o di rubinetto, ora esiste questo nuovo sistema, che si rivela anche sostenibile”.
Con un gesto semplice, in effetti, si diventa attori responsabili di un bene comune: l’ambiente. Con l’ausilio delle case dell’acqua, si elimina – per esempio- la produzione di milioni di bottiglie di plastica. Mediamente, infatti, ogni “Casa dell’ Acqua” può servire 400 cittadini in un giorno. Ipotizziamo che ciascuno riempia una mezza dozzina di bottiglie da un litro e mezzo alla volta: in un anno, le bottiglie in plastica riempite al “Punto Acqua” sarebbero 876.000, per un equivalente di 87 camion in meno sulle strade per il loro trasporto, meno gas e polveri sottili immesse nell’aria, e sostanziale diminuzione dell’inquinamento. Attualmente sono migliaia le famiglie che si recano alla c.d. Casa dell’Acqua, realtà divenuta ormai patrimonio nazionale.
La casa dell’acqua di Sala Consilina va ad aggiungersi alle già presenti sul territorio e la comunità salese si unisce al pensiero di quanti sostengono la cultura del consumatore consapevole. Per il momento i cittadini del posto possono prelevare l’acqua gratuitamente, dopo l’inaugurazione, prevista nei prossimi giorni, bisognerà munirsi dell’apposita tessera per usufruire del servizio.
Caterina Guzzo