Dal centro storico di Sala Consilina scompaiono le tanto amate fontanine ed è subito polemica. A mettere in campo una vera e propria campagna di protesta alcuni residenti del posto che ritrovati chiusi i rubinetti pubblici, non hanno perso l’occasione per manifestare il loro dissenso nei confronti dell’amministrazione comunale. “Erano decenni, hanno gridato a gran voce i manifestanti, che fontane e zampilli rendevano meno torrida l’estate ad anziani e bambini, ora improvvisamente, senza alcun avviso hanno interrotto il servizio. Chiediamo, hanno evidenziato, che le fontane vengano riattivate al più presto”. In realtà, però, sembra che il governo cittadino non sia disposto a rivedere le disposizioni recentemente emanate. L’acqua ritornerà a sgorgare soltanto nei punti più frequentati e dove sarà possibile effettuare costantemente i controlli circa l’utilizzo che i cittadini ne faranno. Il provvedimento, hanno fatto sapere da palazzo di città, scaturisce da un piano redatto, per una più attenta gestione delle risorse anche e non da ultimo dell’acqua. “Tale chiusura, ha evidenziato, il vice sindaco Cartolano, è stata determinata dal criterio dirazionalizzazione delle risorse comunali e anche l’acqua rientra tra queste. Proprio per limitare lo spreco delle acque pubbliche, inoltre, ha concluso Cartolano, è stata recentemente collocata la “Casa dell’Acqua” nel centro della città, e abreve saranno attivate altre postazioni”.
Roberta Cosentino