A Sala Consilina, in concomitanza con la festa delle Forze Armate, si è svolta, ieri, la cerimonia per rendere onore a Michele Durante, il militare caduto nel corso del 2° conflitto mondiale le cui spoglie mortali erano rientrate lo scorso 17 ottobre. Ad officiare la funzione religiosa il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca
Durante Michele: è nato a Sala Consilina il 25 settembre del 1913.
Nel 1939, fu richiamato alle armi. Il 6 aprile del ‘41 entrò a far parte del 3° battaglione delle Guardie alla Frontiera e fu assegnato alla frontiera Albano-Jugoslavia insieme alle guardie tedesche. L’armistizio di Cassibile proclamato dal Generale Badoglio l’8 settembre del 1943, segnò il ripudio dell’alleanza con la Germania che in seguito a ciò ordinò la cattura di tutti i militari italiani. Anche sulla frontiera Albano-Jugoslavia i militari italiani furono fatti prigionieri dai soldati tedeschi. Michele Durante fu quindi catturato nel Montenegro e condotto nel campo di prigionia di Kunzing dove morì, a causa dei maltrattamenti subuiti e per denutrizione, il 24aprile del 1945. La sua salma fu sepolta nel locale cimitero di Kunzing. Successivamente, così come avvenne per tutte le salme dei militari caduti in guerra, anche il corpo di Michele Durante fu trasferito in uno dei numerosi Cimiteri d’Onore istituiti in tutti i Paesi interessati dalla 2^ guerra Mondiale. Le sue spoglie furono conservate presso il Cimitero Generale dei Caduti di Monaco di Baviera insieme ad altri 3248 militari caduti tra la 1^ e la 2^ guerra mondiale. Dopo 70 anni, grazie alla ricerca intensa e alla speranza dei familiari, i suoi resti sono tornati a casa nel cimitero del suo paese di origine.