Scarcerato il 40enne di Sala Consilina, arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di estorsione e induzione al suicidio nei confronti di un 50enne di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale modenese, ha infatti deciso di revocare la misura cautelare della custodia in carcere dell’uomo salese, in quanto pare che il 40enne sia stato a sua volta vittima di una truffa sentimentale che lo ha portato inconsapevolmente a essere coinvolto nel ricatto che ha indotto il 50enne modenese a togliersi la vita.
L’uomo di Sala Consilina ha intrattenuto per mesi una relazione virtuale su Telegram con una donna, Fernanda, già identificata. I due non si conoscevano personalmente, ma i messaggi virtuali che si sono scambiati nel tempo erano ricchi di vezzeggiativi amorosi e richieste finanziarie da parte della donna, che presentandosi in difficoltà economiche, ha chiesto più volte denaro al 40enne e l’attivazione di diverse carte di debito a suo nome. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha fornito una versione difensiva solida e coerente, sostenendo di essere ignaro del reale scopo di richieste da parte della donna, tanto da portare il giudice a scarcerarlo, in quanto risultato più vittima che complice delle attività criminali.
L’elemento indiziario principale a carico dell’uomo era una chiamata, effettuata nel mese di novembre 2023, da una ragazza albanese ad un anziano, intercettata durante le indagini e che aveva agganciato una cella telefonica a Sala Consilina, sollevando sospetti sulla partecipazione diretta del 40enne. Indizi che però non hanno fatto emergere prove concrete e così il GIP ha ritenuto indebolito il quadro indiziario inizialmente a carico dell’uomo salese.