Non condivide le sue parole, anzi lo indignano al punto tale da spingerlo a rimuovere la sua foto dalla stanza di rappresentanza. Non è la ripicca di due fidanzati, ma la singolare protesta di cui si è reso protagonista il sindaco di Sala Consilina. Gaetano Ferrari, infatti, con una nota ufficiale, ha restituito al Quirinale la fotografia del Presidente della Repubblica fino a ieri pomeriggio in bella mostra a Palazzo di Città. La protesta del primo cittadino è sorta dopo il discorso che lo stesso Capo dello Stato ha tenuto nei giorni scorsi incontrando i 630 magistrati ordinari in tirocinio. Un discorso che mal è suonato alle orecchie del sindaco dopo l’ormai acclarata soppressione del palazzo di Giustiza di via Tressanti e il successivo accorpamento al più piccoloTribunale di Lagonegro, ed anche in un’altra regione, la Basilicata.”Signor Presidente – scrive il sindaco – credo che sia inaccettabile che Lei intervenga in merito alla recente riforma della giustizia quando il Parlamento vuole rimettere in discussione un provvedimento imposto con un colpo di mano, senza alcuna discussione con il totale disprezzo del parere delle due commissioni Giustizia. E’ inaccettabile, evidenzia il sindaco, che Lei si pronunci in merito, quando la Corte Costituzionale è chiamata, a giorni, ad esprimersi sulla incostituzionalità della riforma”. “Le invio – scrive ancora Ferrari – la Sua foto, che dal giorno della Sua prima elezione è stata collocata sulla parete del mio ufficio al Comune, a monito ed esempio per ben amministrare, poiché credo, sottolinea il sindaco di Sala Consilina, che dovendo scegliere, tra la difesa di un giusto particolarismo ed una riforma sbagliata, io sto con la mia gente”.
Roberta Cosentino