Vince senza sorprese Franco Alfieri. Da ieri è il nuovo presidente della Provincia di Salerno. A sceglierlo è stato il 69, 64% dei voti ponderati resi da sindaci e consiglieri dei Comuni salernitani. La sua sfidante Sonia Alfano, sindaco di San Cipriano Picentino che correva per il centrodestra, raggiunge il 30,06% leggermente in più rispetto al 28% che la coalizione totalizzò alle precedenti elezioni e per la presidenza provinciale nel 2018. Nessun cambiamento a cui si era pure appellata la Alfano, strizzando l’occhio in maniera bipartisan anche ai consiglieri di centrosinistra per provare a modificare il corso delle cose e seguire la volontà popolare espressa alle recenti elezioni politiche. Il territorio salernitano resta convintamente monocolore e dunque in mano alla sinistra e alle indicazioni arrivate da De Luca perpetuando quel collegamento tra Comuni, Provincia e Regione che c’è da diversi anni. A recarsi alle urne a Palazzo Sant’Agostino sono stati 1633 amministratori su 2045 , il 79,85% degli aventi diritto. Se si a va guardare nello specifico ai numeri assoluti e non ai voti ponderati, cioè basati sul peso legato alla grandezza del Comune di appartenenza Nei piccoli paesi, quelli di fascia a fino a 300 abitanti ad aver votato per la Alfano sono stati in 177 amministratori contro i 565 che hanno scelto Alfieri. Nei Comuni da 3000 a 5000 abitanti 52 hanno votato per l’Alfano e 115 per alfieri, da 5000 a 10mila abitanti il rapporto è stato 62 a 160, Nei Comuni fascia D 83 a 167, in quelli fascia E 58 a 126 infine nella fascia f ne comuni da 100mila a 250 mila abitanti 7 hanno scelto l’Alfano e 20 Alfieri. Il totale dei voti ponderati è stato 25214 contro 58654 con alfieri che ha doppiato la sfidante e si è avviato a questa nuova esperienza politica. Che potrebbe durare anche meno del previsto, se la meloni come annunciato varerà al riforma che riporterà in capo ai cittadini le elezioni provinciali, facendo tornare tutti alle urne.
Daria Scarpitta