“Ringraziamo gli autori di questo regalo. Fortunatamente un po’ di gesso va via, la vostra ignoranza, vorremmo colmarla invece in un solo modo: invitandovi a venirci a trovare in redazione dove saremo ben felici di spiegarvi chi era Giancarlo Siani”.
Hanno commentato così i ragazzi del laboratorio giornalistico-sociale “Paperboy”, le scritte vandaliche ritrovate sul murale dedicato al giornalista Giancarlo Siani. L’opera, realizzata a Salerno dal writer Mc-Nenya insieme ad Amed, era stata inaugurata poco più di un anno fa, il 3 maggio del 2023, in occasione della Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi dalla criminalità mafiosa e dal terrorismo.
Sul murale sono state lasciate delle scritte che offendono la memoria di Siani, ma anche l’impegno sociale, la passione e l’entusiasmo dei volontari della cooperativa “Il Villaggio di Esteban”, promotrice dell’opera realizzata nell’area parcheggio del Centro Sociale di Salerno.
Non è la prima volta che nella Città d’Arechi un’opera di street art viene deturpata per mano dei vandali: tali episodi infatti si sono moltiplicati negli ultimi tempi, dando un grande schiaffo materiale e morale a tutti coloro che credono nell’importanza e nel significato di tali murales.