“Sono un cavaliere senza cavallo!”E’ così che con la simpatia che lo caratterizza Felice Magliano ha commentato l’onorificenza che il Prefetto di Salerno Francesco Russo questa mattina ha voluto conferirgli . Dopo una vita avventurosa e ferma nei suoi valori, a 108 anni, ha ricevuto il titolo di Cavaliere della Repubblica nella sua San Giovanni a Piro. Il prefetto è arrivato fin qui,pochi giorni prima dell’anniversario della Liberazione, per celebrare l’unico deportato salernitano rimasto in vita, il più longevo della Campania ma soprattutto un emblema di libertà, amore patrio e coraggio . A seguire la cerimonia presso l’aula consiliare del Comune di San Giovanni la famiglia di zio Felice, una rappresentanza degli alunni dell’Istituto comprensivo Teodoro Gaza e le autorità civili e militari, con il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sapri il capitano Fedocci, il maresciallo Sollazzo alla guida della stazione di San Giovanni a Piro, la comandante della Capitaneria di porto di Palinuro Amalia Mugavero. Il sindaco Ferdinando Palazzo ha fatto gli onori di casa, con un discorso rivolto ai giovani studenti perché comprendessero l’importanza di valori come la pace e la democrazia, poi il Prefetto ha voluto sottolineare l’evento straordinario appositamente organizzato per Zio Felice, al di fuori della solite date previste per la consegna delle onorificenze.
Una giornata di festa con la comunità di San Giovanni a Piro stretta attorno a zio Felice, da oggi, oltre che plurimediagliato, anche Cavaliere della Repubblica