Allarme sulle difficoltà del presidio ospedaliero di Vallo della Lucania e dito puntato sulla illegittimità della posizione del Direttore Sanitario Adriano De Vita. E’ quanto ha rappresentato con una lettera al Direttore generale dell’Asl Antonio Giordano la consigliera regionale di Civica Popolare Maria Ricchiuti. “ Le scrivo in qualità di componente della V Commissione Sanità e sicurezza sociale- si legge nella missiva- per manifestarle tutta la mia preoccupazione sulla qualità dei servizi erogati dalla struttura e sul clima di disaffezione di utenti, dipendenti e collaboratori che ho avuto modo di registrare.” Per la Ricchiuti c’è “l’esigenza di una profonda riqualificazione delle attività svolte dal presidio vallese”. Tra le problematiche evidenziate dalla Ricchiuti: “la gestione del personale già di per sé carente, il funzionamento del pronto soccorso, l’inosservanza di alcune norme di sicurezza, la mancata attivazione dei posti letti previsti dall’atto aziendale, la difficoltà nella programmazione dei servizi in vista della stagione estiva.” La consigliera regionale, passa poi ad occuparsi del Direttore Sanitario dell’ospedale, che svolgerebbe le sue funzioni , spiega nella lettera, in violazione della norma la quale prevede per chi svolge tale incarico l’ineleggibilità nei collegi in cui sia compreso il territorio dell’azienda sanitaria. De Vita, invece si è candidato a sindaco nel 2014 e poi sconfitto, ha svolto il ruolo di consigliere di minoranza fino alle dimissioni intervenute lo scorso giugno. La Ricchiuti chiede dunque a Giordano di attivarsi per rilanciare le attività del San Luca e di rimuovere tempestivamente la situazione di illegittimità associata alla posizione di De Vita. Un attacco politico in piena regola viste le imminenti elezioni al Comune di Novi Velia, dove sia la Ricchiuti che De Vita hanno amministrato, dapprima in armonia e poi su posizioni opposte . De Vita , ha già espresso la volontà di ripresentarsi. La Ricchiuti, dovrebbe sostenere l’altro candidato, il dottore Angelo Giordano. La vicenda però va oltre il paesino di Novi. Sulle accuse mosse dalla Ricchiuti il sindaco di Castelnuovo Cilento che opera proprio al San Luca ha già replicato in difesa dell’ospedale: “Gli operatori dell’Ospedale – ha scritto in un post- danno risposte sanitarie ed umane alla popolazione cilentana e regionale di alto livello nell’urgenza/ emergenza e nelle patologie elettive nelle varie discipline medico-chirurgiche. Ci sono difficoltà, non c’è dubbio, ma assolutamente in linea alla media della sanità pubblica e convenzionata italiana.”
Daria Scarpitta