Versa in gravissime condizioni, nel reparto di Rianimazione del “San Luca” di Vallo della Lucania, la donna di 52 anni di San Mauro Cilento che nel giorno di Capodanno ha accusato un malore in casa e ha dovuto attendere circa 2 ore per essere soccorsa. Ad assisterla il marito che si è rivolto alla locale guardia medica, trovandola però chiusa a causa della mancanza di personale e da qui è iniziata l’odissea. L’uomo ha contattato il sindaco di San Mauro Cilento, Carlo Pisacane, per trovare insieme una soluzione, scoprendo che anche i presidi sanitari vicini erano inattivi, e così è stato contattato il 118.
Dopo circa 25 minuti è arrivata un’ambulanza da Castellabate con solo un infermiere, che capita la gravità della situazione, ha richiesto l’intervento di un medico, arrivato con un’automedica da Vallo della Lucania dopo 90 minuti. Un tempo di attesa infinito per la donna, che una volta stabilizzata è stata trasportata al “San Luca”, dove è stata intubata e ora lotta tra la vita e la morte.
Il caso ha suscitato numerose polemiche. “E’ inaccettabile” ha commentato il sindaco Pisacane, sottolineando che la carenza di personale sanitario rischia di minacciare il diritto alla salute dei cittadini cilentani.
Dello stesso avviso il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, che ha annunciato di presentare un’interrogazione parlamentare: “Esiste un problema di carenza di medici” ha affermato “per effetto del fatto che per anni nessun Governo sia intervenuto per passare dal numero chiuso al numero programmato, come invece ha fatto il Governo Meloni, ma le soluzioni organizzative di buon senso nella sanità campana mancano completamente”.