Nel Cilento ancora riflettori puntati sul personale del San Luca di Vallo della Lucania. Una infermiera che lavorava presso la Medicina d’urgenza è risultata positiva al test. Si tratta di una quarantottenne originaria di San Mauro La Bruca, ma residente a Vallo. Tutto il personale venuto a contatto con lei sarà sottoposto a tampone. Si procede con i piedi di piombo a Vallo, dopo che la prima infermiera risultata in un primo momento positiva, Angela di Pizzo, originaria di Cuccaro Vetere, ma anche lei residente a Vallo, aveva avuto un risultato negativo con il secondo tampone. Anche il risultato del terzo arrivato nella giornata di ieri era negativo. Molto probabilmente dunque nel suo caso ci sarebbe stato un falso positivo. L’infermiera non sarebbe stata comunque contagiata. Intanto gli ospedali della zona restano al centro delle attenzioni anche come ancora di salvezza per i casi eventualmente registrati sui territori. La Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo ha deciso di investire 50 mila euro a favore dei presidi di Vallo e Sapri per l’acquisto , in accordo con le esigenze espresse dai direttori sanitari del San Luca e dell’Immacolata, di ecografi, maceratori per la sterilizzazione delle attre4zzature sanitarie e ventilatori polmonari, questi ultimi compatibilmente con i tempi di consegna. “Dobbiamo essere orgogliosi di queste iniziative –ha detto il presidente Vincenzo Speranza – perché potenziamo delle strutture pubbliche, perché creiamo un rapporto tra due presidi ospedalieri fondamentali per il nostro territorio e mettiamo in piedi un potenziamento permanente dei reparti”.
Daria Scarpitta