Dopo tante attese forse si è arrivati ad una svolta. In Campania è stata sbloccata, infatti, la prima fase del turnover e presto negli ospedali dell’intera regione potrebbe giungere una più che mai vitale boccata d’ossigeno, con l’immissione di circa 600 nuove lavorative comprese quelle previste per il 2012 . Salvo nuovi imprevisti i concorsi dovrebbero partire tra la fine dell’anno e l’inizio del 2014. Una larga fetta delle assunzioni, il 50%, interesserà chi ha lavorato con contratto a tempo determinato per almeno tre anni negli ultimi cinque anni. Potranno inoltre essere utilizzate fino a dicembre 2015 le graduatorie in atto dei concorsi già espletati. In questo modo, passo dopo passo, tutti i precari dovrebbero finalmente riuscire ad ottenere un contratto a tempo indeterminato. Ma ora l’obiettivo della struttura commissariale è ottenere lo sblocco totale del turn over che ad oggi è stato concesso solo per il 15 per cento. Significa che saranno effettuate complessivamente 384 assunzioni, da suddividere tra aziende sanitarie e ospedaliere in base alle necessità. La metà di queste, come detto, riguarderanno il personale precario: a conti fatti, quasi 200 unità. Numeri che, secondo gli esperti della Regione, non possono però bastare a soddisfare le esigenze della sanità campana. Ne è convinto il governatore Stefano Caldoro: «La stabilizzazione dei precari è stata dall’inizio una nostra richiesta, insieme con il pressing per le nuove assunzioni – ha sottolineato il presidente – Abbiamo avuto ragione, ma adesso bisogna puntare su un consistente sblocco del turn over. Abbiamo le carte in regola, saranno fondamentali nuove energie. In questa fase abbiamo comunque tutelato le professionalità ed abbiamo offerto garanzie a chi assicurava il proprio lavoro». Stando ai numeri all’asl Salerno dovrebbero giungere: cinque dirigenti medici e circa cinquanta infermieri.
Roberta Cosentino