Chiedono chiarezza e l’attuazione immediata di quanto previsto nell’Atto aziendale. Questa è la risposta del Comitato C.U.R.O. e delle sigle sindacali CGIL F.P.,UILFPL, CISL, FIALS, del Vallo di Diano agli entusiasmi sorti attorno alla pubblicizzata riapertura dell’ospedale di Agropoli, mentre nel Diano la sanità resta ostaggio delle carenze d’organico e dell’assenza di contenuti. Giovedì nell’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Polla si è tenuta una assemblea pubblica sulle criticità del Luigi Curto e sulla riorganizzazione del Plesso di Sant’Arsenio. Subito si è deciso di chiedere alla Direzione generale dell’ASL di Salerno il reclutamento immediato di personale medico, o con la mobilità o in ALPI, particolarmente per l’Emergenza. “ Non possiamo attendere la conclusione delle procedure concorsuali- hanno detto i partecipanti alla riunione – visto il sopraggiungere dell’estate e la grave carenza di personale medico che rischia di non riuscire a garantire neanche i minimi assistenziali.” A partire dal 1 giugno, infatti, nel reparto di Radiologia saranno presenti solo tre medici con l’interruzione delle prestazioni all’utenza esterna, ma a soffrire sono anche reparti nevralgici come Neurologia, Cardiologia, Ortopedia e Pronto Soccorso. “Si possono assumere soluzioni alternative, in attesa dell’espletamento dei concorsi” hanno detto i sindacati passati poi a sollecitare l’apertura del Day Hospital psichiatrico all’ospedale di Polla e la sistemazione del primo piano del Plesso di Sant’Arsenio per il trasferimento della Sir ubicata nella Struttura di S. Vito e la realizzazione della Unità Complessa di Cure Primarie e l’ Ospedale di Comunità. “ Si tratta di cose previste nell’Atto Aziendale– si è detto ancora durante la riunione – Inoltre, nell’incontro con il manager Giordano nel marzo scorso ci furono rassicurazioni in merito. Eppure, a tutt’oggi non ci sono segnali tangibili e concreti che l’ ASL/SA voglia realizzare tutto ciò. Assistiamo a potenziamenti e aperture di altre Strutture Sanitarie dell’ ASL/SA con risorse del Bilancio della stessa. Come mai con la stessa determinazione e tempismo la Direzione Generale non adotta soluzioni conseguenti anche per le strutture sanitarie del Vallo di Diano, affinché il diritto alla salute sia garantito in maniera omogenea in tutta l’ASL di Salerno?”
Daria Scarpitta