Ci risiamo. Dopo un mese il cimitero di Sant’Arsenio torna ad essere al centro di un raid compiuto da ignoti alla ricerca presumibilmente di oggetti di rame. Nella notte tra sabato e domenica ancora una volta dei ladri si sono addentrati nel luogo sacro usando questa volta il retro, scavalcando il cancello e facendo man bassa delle tombe lasciate intatte nel precedente raid. Ad essere prese di mira in più sono state quasi tutte le cappelle padronali da cui ancora una volta sono state trafugate le canaline dell’acqua piovana e ancora portafiori, oggetti di metallo e perfino le lettere necessarie a comporre i nomi dei trapassati e le scritte a loro dedicate. Un modus operandi che ricorda chiaramente quello successo circa un mese fa allo stesso cimitero. In un primo momento anche lì si era parlato di furto legato al mercato del rame e dei metalli preziosi, il che spiegherebbe anche un eventuale successivo ritorno allo stesso cimitero, ma in un secondo momento c’erano state delle perquisizioni in alcune abitazioni del posto poiché gli oggetti rubati erano risultati composti da un metallo ibrido, cioè rame fuso con altri materiali, il che ne avrebbe ridotto notevolmente il valore sul mercato e avrebbe fatto pensare all’azione di qualche vandalo o a qualche ladro inesperto. Comunque che sia la volontà di danneggiare o quella di arricchirsi, questa seconda volta in maniera meno sprovveduta, di certo, il cimitero di Sant’Arsenio è stato preso di mira,nonostante le telecamere di videosorveglianza messe a protezione proprio recentemente di questa ed altre zone del paese. L’ultimo attacco al camposanto ha preso di mira anche la cappella dove si celebrano le messe dedicate ai defunti e che si trova al suo interno. Alla chiesetta viene attribuito un pregio storico e artistico, quindi una volta scoperto il fatto, oltre alle autorità, è intervenuto anche il parroco don Antonio Breglia. In queste ore è ancora in corso la conta dei danni e degli oggetti rubati al suo interno e presso le altre tombe. Quello che emerge comunque è che sia stato un completamento dell’opera svolta circa un mese fa. I Carabinieri di Polla stanno indagando per cercare di evidenziare possibili legami tra i due furti e per risalire ai colpevoli una volta per tutte. Intanto la cittadina è scossa per questo nuovo attacco irrispettoso ai propri cari defunti.
Daria Scarpitta