La Cgil replica al sindaco Donato Pica e rivendica i propri meriti sull’ospedale di Sant’Arsenio. Le locali rappresentanze sindacali in una nota ribattono al comunicato stampa del primo cittadino che alcuni giorni fa,di fronte alle novità annunciate dall’Asl per il presidio in termini di messa in sicurezza, servizi e nuove apparecchiature, si era detto in prima linea per la struttura. “I meriti che da solo il Signor Sindaco si ascrive, relativamente al trasferimento dell’Anatomia Patologica dall’ospedale di Polla a Sant’Arsenio– scrive la Cgil- sono il frutto di un costante lavoro e di una strategia organizzativa che questa O.S. si è assunta da almeno un ventennio a questa parte. Giova ricordare, che prima dell’ipotesi concretizzatasi negli ultimi giorni, i locali dove è stata collocata l’Anatomia Patologica, qualcuno, proponeva di svuotarli e di destinarli ad attività della Fisioterapia, con eliminazione dell’unica Aula Magna, degna di questo nome, trasformata in palestra.” La Cgil smonta anche le altre questioni sollevate. Per quanto concerne il Servizio di contrasto alle Dipendenze Patologiche da azzardo ed alcol, chiede cautela perché i lavori non sono ancora conclusi, e perché sono coperti con fondi di scarso importo . “Abbiamo inoltre, difficoltà a comprendere – continua la Cgil- il nesso logico che lega la Comunità Montana Vallo di Diano, Ente Capofila per le Area Interna del Vallo di Diano, con il progetto presentato dagli organi dell’ASL al Ministero della Salute relativo alla Strategia delle stesse Aree ma che riguarda il finanziamento di progetti relativi all’ex P.O. di S.Arsenio, per cui è l’ASL, assegnataria e gestore dei Fondi. La Cgil conclude con uno stoccata. “ In 2 anni come lo stesso Sindaco afferma, non abbiamo ancora compreso, quale sia il disegno di rilancio del nosocomio di Sant’Arsenio proposto dalla sua amministrazione all’ASL in quanto non solo non si sono mai confrontati con quanti conoscono i problemi dell’ASL/SA e delle Strutture Sanitarie del Vallo di Diano ma non sono stati neanche capaci di decidere le sorti della Struttura sita in Località San Vito, di proprietà comunale, concessa in comodato d’uso per trent’anni all’ex ASL SA/3 dalla trascorsa Amministrazione Pica, e ora in stato di abbandono.” La Cgil rivendica invece il lavoro svolto assieme ad altre sigle sindacali e anche al comitato Curo anche per gli ospedali di Polla e Sant’Arsenio.
daria scarpitta