Santa Marina, abusi edilizi. L’inchiesta della Procura scova un altro presunto fabbricato illegale. 3 gli indagati.

Un fabbricato sotto sequestro e tre indagati, è l’esito dell’attività investigativa portata a termine in questi giorni sul territorio di Santa Marina. Una indagine che rientrerebbe nella più ampia inchiesta, in materia edilizia,  che dall’estate scorsa sta interessando il capoluogo e la frazione rivierasca  Policastro. Accertamenti eseguiti dalla guardia di Finanza  e coordinati dalla Procura della Repubblica di Lagonegro che hanno già portato alla denuncia di proprietari di terreni e immobili in costruzione, le ditte esecutrici dei lavori, progettisti e direttore dei lavori. Nella lunga lista degli indagati anche funzionari del comune, familiari del sindaco e lo stesso primo cittadino. L’ultima struttura, in ordine di tempo, a finire nel mirino della giustizia, è di 300 mq e parzialmente ultimata. Secondo quanto accertato dagli uomini del comandante Tricoli della tenenza di Sapri, il fabbricato  è stato  costruito in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in assenza di un permesso di costruire valido ed efficace. A supporto di questa tesi c’è anche una consulenza tecnica. Al committente, al progettista e al legale rappresentate della ditta è  stato notificato un’avviso di garanzia. Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip su richiesta della Procura, è stato eseguito dalle fiamme gialle del comando provinciale e dai militari del nucleo ispettorato del lavoro carabinieri di Salerno. Nei giorni scorsi, nell’ambito di questa maxi inchiesta, un funzionario del comune sarebbe stato interdetto dagli uffici. Ma questo capitolo  è tra quelli riservati