Il Comune di Santa Marina batte la Soprintendenza in Consiglio di Stato e annuncia un esposto in Procura contro i vertici dell’Ente di Tutela. “ Con le loro supposizioni su possibili abusi – afferma il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Fortunato – continuano a bloccare lo sviluppo di questo territorio. Qualcuno dovrà risarcirci i danni che abbiamo subito. Al Ministero chiederemo la rimozione dei dirigenti della Soprintendenza di Salerno per incompatibilità ambientale”. Il contenzioso tra i due Enti va avanti da due anni. Da quando cioè il Comune diede inizio ai lavori per la costruzione della strada che gira dietro il Castello. La Soprintendenza ne dispose la sospensione dichiarando illegittime le delibere comunali. Secondo i suoi funzionari l’intervento ricadeva in una zona vincolata ai fini del paesaggio e dunque la costruzione della variante non poteva essere autorizzata. Due gli etti di terreno che finirono nel mirino dell’Ente di Tutela del paesaggio. Un’area dove, sempre secondo la Soprintendenza, non potevano sorgere nemmeno le centinaia di abitazioni realizzate dagli anni ’60 ad oggi, per questo spinse per il sequestro, ma alla fine sono ad una di essere furono apposti i sigilli che dopo la sentenza del Consiglio di Stato potranno essere rimossi. Nel corso del lungo braccio di ferro l’amministrazione del sindaco Dionigi Fortunato attraverso l’avvocato Lorenzo Lentini ha dimostrato che sia la strada che le case non ricadevano in un area protetta e che c’era una discrepanza tra la planimetria ufficiale e il decreto di vincolo”. Per gli accertamenti del caso sono stati chiamati ad intervenire anche i tecnici dell’Istituto Geografico Militare” che hanno stabilito – si legge nella sentenza – che i confini sono quelli rappresentati dal Comune nella planimetria inviata alla Soprintendenza “. Nel frattempo, anche se in ritardo per via della sospensione dei lavori, la strada è stata ultimata. Giovanni Fortunato “ interrogherò gli organi competenti sulle ragioni dell’operato ostile che la Soprintendenza continua ad avere nei confronti dell’itero territorio a Sud di Salerno” .
Antonietta Nicodemo