Licenziato perché si laureava in architettura mentre risultava in malattia. Da ieri Antonio Berretti dipendente comunale non è più in servizio. Lunedì scorso gli è stato notificato il provvedimento sottoscritto dal sindaco Giovanni Fortunato e immediatamente esecutivo. Una apposita commissione ha esaminato il caso ed è giunta alla conclusione che il noto e stimato geometra, storico dipendente del Comune di Santa Marina, invece di svolgere il suo lavoro se ne stava a casa a studiare per tenere otto esami all’Università di Napoli. Esami che gli hanno consentito di ottenere la laurea. Berretti aveva presentato un regolare certificato di malattia che attestava il suo grave stato di depressione. Per uscirne lo psichiatra gli aveva prescritto di uscire di casa e di tenersi impegnato in attività intellettuali. Il professionista seguendo l’ordine medico decise di prepararsi per la laurea. Il Comune ha scoperto che, durante il periodo di malattia, si recava all’Università per tenere gli esami ed ha avviato le procedure per licenziarlo. Lunedì è stato mandato via dal palazzo municipale. Una questione che si inserisce nell’acceso scontro tra il dipendente comunale e l’amministrazione Fortunato. Berretti si sarebbe rifiutato di condividere alcuni indirizzi politici del governo locale, questo è quanto si evince dalle dichiarazioni del suo avvocato Franco Maldonato. “ Siamo di fronte – dice – ad un vero e proprio caso di persecuzione come è stato già ampiamente dimostrato nell’ambito in alcuni giudizi per mobbing contro l’Ente Locale“. Berretti nel 2007 fu revocato dall’incarico di responsabile dell’ufficio tecnico e relegato in un piccolo locale privo di tutto, anche di internet. Da quel momento in poi la querelle tra il lavoratore e il Comune si è trasferita nelle aule di Tribunale, dove è destinato a finire anche il provvedimento di licenziamento.
ANTONIETTA NICODEMO