Mercoledì prossimo il Consiglio Comunale di Santa Marina deciderà le sorti del consigliere di minoranza Salvatore Tagliaferri. L’assemblea, infatti, il 25 gennaio sarà chiamata ad esaminare le contestazioni presentate dal componente della minoranza sulle cause d’incompatibilità avanzare dalla maggioranza del sindaco Giovanni Fortunato. Per l’amministrazione, Tagliaferri non può sedere in consiglio perché : ha presentato ricorso al Tar contro la nomina della commissione del paesaggio e perché è figlio di un dipendente dell’Inps che, in base ad una circolare dell’Istituto, avrebbe dovuto comunicare ai dirigenti il suo legame di parentela con l’amministratore comunale. Per quest’ultimo Tagliaferri Junior punto ha chiarito che il padre, proprio in virtù della circolar in questione, non si occupa delle pratiche che interessano Santa Marina. Per la questione legata alla nomina della commissione del paesaggio ha precisato che trattandosi di un’argomento di interesse pubblico poteva presentare ricorso senza incappare nell’incompatibilità. Un ricorso, tra l’altro presentato insieme agli altri consiglieri di minoranza e per il quale recentemente è stata emessa anche la sentenza che boccia la delibera della maggioranza e annulla la commissione del paesaggio. Insomma per Tagliaferri non ci sono le condizioni per essere dichiarato incompatibile, per la maggioranza invece ci sono tutte, per questo è facile immaginare che l’amministrazione Fortunato nella seduta di mercoledì, nonostante le articolate contestazioni alle cause d’incompatibilità presentate dal consigliere di minoranza, andrà avanti nel suo percorso. Respingerà le motivazioni di Salvatore Tagliaferri, decretando in questo modo la sua decadenza. In questo caso nella prossima seduta il consiglio comunale dovrà procedere alla sostituzione con il primo dei non eletti della minoranza, e quindi con Enzo Perazzo, e Tagliaferri ricorrerà alla giustizia amministrativa. Nel caso contrario, il consigliere di minoranza resterà al suo posto.