Da pochi giorni tutti gli alunni dell’istituto comprensivo di Santa Marina devono essere ritirati da un genitore o da un loro delegato. Non è più consentito,dunque, nemmeno agli alunni delle medie o ai più grandi delle primarie di lasciare l’edificio senza mamma o papà. Una disposizione che crea imbarazzo soprattutto tra i ragazzi della scuola secondaria abituati a far rientro a casa da soli, senza l ‘ombra dei genitori. Per l’infanzia e la primaria, tutto sommato è una prassi consolidata, da queste parti i genitori almeno fino alla quinta elementare, accompagnano e ritirano quotidianamente i figli da scuola. Alla prima media inizia il distacco, per la felicità dei ragazzi. Ma per le scuole dell’ ‘Istituto Comprensivo di Santa Marina i genitori devono continuare l’attività di accompagnatore fino alla terza media. Il provvedimenti restrittivo è una conseguenza della sentenza del 19 settembre scorso della Suprema Corte di Cassazione che, pronunciandosi sulla morte di un bimbo toscano investito da un autobus di linea all’uscita di scuola, ha affidato le responsabilità anche al preside e al docente dell’ultima ora. Secondo la Cassazione “in caso di incidente ad un alunno fuori dall’edificio scolastico, la scuola è ugualmente responsabile, perché gli insegnanti hanno l’obbligo sia di assicurarsi che i bambini siano saliti sul bus sia di aspettare i genitori se in ritardo”. I giudici, rigettando il ricorso del Miur, hanno anche ribadito che sussiste un preciso obbligo di vigilanza da parte del personale scolastico «di far salire e scendere dai mezzi di trasporto davanti al portone della scuola gli alunni, compresi quelli delle scuole medie. Allo stesso personale la Cassazione ha anche demandato la vigilanza nel caso in cui i mezzi di trasporto ritardino». Una sentenza che ha messo in allerta tutti i presidi d’Italia. Nel basso salernitano De Biase ha pensato di mettere a riparo la scuola da ogni rischio obbligando anche i genitori delle medie a ritirare i propri figli . Nel suo provvedimento avverte tutte le famiglie, dall’ infanzia alle secondarie, che in caso di ritardo senza preavviso o di frequente ritardo del genitore , non potendo l’alunno rimanere solo e nemmeno l’insegnate aspettare oltre il proprio orario di servizio, il personale Ata dovrà ricorrere all’intervento delle Autorità Competenti” . Dunque a Santa Marina agli alunni delle medie non è più consentito di far rientro a casa senza mamma o papà .
Antonietta Nicodemo