A Santa Marina l’amministrazione Fortunato va avanti come un treno nel suo progetto per la costruzione della Città del Futuro. In quest’ottica si inserisce l’atto licenziato dal consiglio comunale nella seduta del 25 gennaio scorso. Dispone la revoca della delibera comunale del 31 ottobre del 1996 che consentiva il condono delle opere realizzate su suolo gravato da usi civici. Si tratta dei manufatti che allora risultavano costruiti lungo il tratto costiero che dalla fontana sul lungomare conduce al campo sportivo. Molte di queste strutture in tutti questi anni sono state ristrutturate e utilizzate come appartamento. Sono anche strutture per le quali si attendono sentenze del Tar che dovranno stabilire se il terreno sulle quali sono state costruite, è di proprietà dello Stato, del Comune o dei cittadini che lo occupano. Non è escluso che la delibera approvata dal consiglio inneschi un nuovo braccio di ferro giudiziario. Intanto la maggioranza Fortunato ha avviato il procedimento per la revoca di quella vecchia delibera comunale che consentiva il condono di quelle struttura. L’obiettivo del governo cittadino è di riqualificare quell’area, così come previsto anche nel Puc elaborato, attraverso la realizzazione di strutture alberghiere e residenziali. Per la minoranza sarebbe stato opportuno prima attendere l’ esito della cause in corso per e poi stabilire come andare avanti. “ Anche noi siamo per lo sviluppo del nostro paese – afferma Gianluca Ladaga – però in questo caso bisognava capire bene chi è proprietario di quei terreni e non licenziare una delibera che potrebbe generare nuovi contrasti” . Questo è uno dei motivi per i quali la minoranza ha votato contro. Il sindaco comunque ha fatto sapere che sarà vicino a chi a suo dire “ occupa abusivamente quelle strutture “, è nelle sue intenzioni fornire a chi ne farà richiesta un casa e un terreno.
Antonietta Nicodemo