C’era anche un pizzico di Santa Marina mercoledì sera ai funerali di stato delle vittime dell’incidente nel porto di Genova. Il gonfalone del comune che ha dato i natali al maresciallo Francesco Cetrola spuntava tra le centinaia di cittadini e autorità accorsi nella città ligure per rendere omaggio ai militari deceduti. A guidare la delegazione cilentana c’era il sindaco Dionigi Fortunato che in questo modo ha voluto rappresentare la vicinanza dell’intera comunità alla famiglia del maresciallo. La mamma e i due fratelli di Francesco stanno facendo rientro in paese con il feretro che nelle prossime ore raggiungerà la chiesa madre santamarinese dove rimarrà esposto fino ai funerali di venerdì. Le associazioni locali, gli amici, le parrocchie si stanno organizzando per darsi il cambio nella veglia di preghiera che accompagnerà il giovane militare in questa sua ultima sosta nel paese in cui è cresciuto e tutti amavano per la sua generosità e correttezza, e per il rispetto che aveva per gli altri. Qualità che sono state evidenziate anche dal comandante della capitaneria di porto di Genova, dove da tempo Cetrola era in servizio. A Santa Marina venerdi sarà il giorno del lutto cittadino. Il paese si fermerà per rendere omaggio al suo militare e alle 15.00, unito, parteciperà ai funerali a cui prenderanno parte i massimi esponenti della capitaneria di porto campana e salernitana. Per l’accoglienza delle autorità e del picchetto d’onore della Marina Militare è stato necessaria un’attenta organizzazione dei piccoli spazi di cui dispone la chiesa madre del paese. Sicuramente troppo piccola per le centinaia di cittadini, militari e amministratori regionali, provinciali e dell’intero golfo di Policastro che venerdì si recheranno a Santa Marina per dire addio al giovane maresciallo.
Antonietta Nicodemo