Sanza torna a celebrare con orgoglio e commozione Carlo Pisacane. Nell’Anniversario della morte dell’eroe risorgimentale, avvenuta il 2 luglio 1857, la fondazione “Monte Cervati” con il patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Sanza si sono recati presso il monumento che commemora la morte di tanti giovani patrioti, oltre che del condottiero per deporvi una corona d’alloro dinanzi alle autorità militari e civili. In quest’occasione si è deciso di far sventolare il tricolore nei luoghi macchiati dal sangue di questi giovani. Ecco perché la cerimonia è partita proprio con il posizionamento della bandiera italian per cui questi eroi si batterono nel ristrutturato centro Cea, l’ex convento dove non solo Pisacane e i suoi uomini trovarono la morte, ma anche altri giovani, fautori delle idee di libertà, come il padulese Ettore Netti ai tempi della Repubblica partenopea, fecero una tragica fine. “Con questo gesto- ha detto il Sindaco di sanza Francesco De Mieri-vogliamo ricordare Pisacane ma anche tutti i caduti del Risorgimento,cilentani e valdianesi. In questo modo recuperiamo una tradizione che negli ultimi anni si era persa, quella di ricordare in maniera adeguata, l’Anniversario della morte di Pisacane e questa importante pagina della nostra storia”. Alla cerimonia era presente anche l’Assessore provinciale Adriano Bellacosa . Al termine ha avuto luogo presso il Centro di Educazione Ambientale un convegno dal titolo “Territorio e memoria storica. Fatti e personaggi del Ridsporgimento italiano” . Alla presenza di storici e studiosi sono stati così ripercorsi a ritroso 150 anni , per ricordare il ruolo avuto da wuesto territorio in un momento storico chiave, per far conoscere anche a chi è del posto quelle figure non riportate sui libri di scuola che pure il loro contributo di sangue e di idee hanno portato alla causa nazionale.
Daria Scarpitta